Prìncipi, princìpi, elementi e radici.
Quando in TV senti uno dei responsabili di una città, quella città, che sarà Capitale Italiana della Cultura parlare di "quattro princìpi di Empedocle" capisci che quella terra, la tua terra, continua ad affidarsi ad inetti prìncipi incapaci di esaltare le "radici" della filosofia del primo grande figlio di quella terra.
Allora non ci sono alternative: lottare perché quella terra si riscatti da cotanta presuntuosa ignoranza oppure lasciarla al suo infame destino.
Se ripenso al tempo passato sui libri la voglia di mollare è tanta, poi ripenso ai figli illustri di quella terra - Empedocle, Pirandello e lí vicino Sciascia, Camilleri - ed allora la voglia di lottare per il riscatto riprende vigore.
Non lasciamo che falsi prìncipi governino una terra di sani princìpi e confondano elementi e radici.
Tertium non datura.
P.S.: Peccato che non capiranno la questione degli accenti come non capiranno la chiosa, ma chissà magari qualcuno di buona volontà o il sempre presente San Google (che non è certo San Calogero né il vero patrono San Gerlando) spiegheranno le differenze.

You have no rights to post comments

Powered by OrdaSoft!