Rieccomi a disturbare tutti voi per stimolarvi nella vera rinascita del P.C.I.

Credo che i proclami servano nella misura in cui attirano l'attenzione verso un polo ma ritengo anche che quel polo vada costruito, vada data una configurazione, una immagine e non solo un simbolo, a quella idea di ricostruzione.

L'idea di "comunismo" non va dissociata dalla capacità di proporre novità in ogni settore della vita, trattasi di idea progressista se così la vogliamo restringere; di un progressismo i cui contenuti non devono essere solo idee campate in aria ma piene zeppe di fattibilità limando con pazienza ogni obiezione mossa verso la reale fattibilità e rendendo, per tale via, l'idea stessa totalmente realizzabile.

Propongo, partendo dal superiore assunto o se preferite considerazione, di creare una struttura organizzativa allo stesso tempo solida e snella; che si configuri come nuova rappresentanza sociale delle classi a partire dalla subalterna e per farlo butto qui la mia idea:

  1. il nuovo soggetto politico raccoglierà le migliori esperienze dei movimenti e dei partiti comunisti italiani; avendo come faro - guida il P.C.I. calato nell'odierna realtà e proiettato al futuro;
  2. il nuovo soggetto politico dovrà rifiutare le definizioni di partito in senso tradizionale e di movimento nel senso classico della parola, sarà un partito moderno, adatto alle nuove esigenze aggregative, sempre in ascolto delle tendenze sociali e delle necessità reali e non indotte;
  3. Il nuovo soggetto politico dovrà presentarsi alla società come entità che ha ben presenti le reali necessità sociali e che sia in grado di disvelare l'inganno capitalistico dei bisogni indotti.

In tale prospettiva il nuovo soggetto politico dovrà, a mio parere, dotarsi di una strutture così articolata:

  1. i gruppi devono essere costituiti da un minimo di tre compagni ad un massimo di tredici;
  2. Ciascun gruppo sceglie un rappresentante locale che in aggregazione con altri tredici rappresentanti sceglierà un rappresentante in ambito provinciale, questi sceglieranno un rappresentante in ambito regionale i quali a loro volta sceglieranno tredici compagni che costituiranno il vertice nazionale all'interno del quale si sceglierà un gruppo di tre compagni che rappresenteranno a livello nazionale il nuovo soggetto politico.
  3. i rappresentati, a qualsiasi livello, dovranno farsi portavoce delle scelte ponderate della base e potranno indirizzare le scelte del gruppo solo verso quella scelta sostenuta dalla maggioranza di ciascun gruppo rappresentante

In tutto questo ciascun rappresentante, all'atto stesso del suo insediamento, dovrà impegnarsi, a rassegnare le dimissioni qualora richiesto da una maggioranza qualificata della base comunista.

Qui mi fermo, a voi le proposte alternative o correttive

Nicolò Vignanello

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