Partito di Massa

Comunicato n. 10- 16 agosto 23013 del Partito Comunista Italiano

Risposta a Giorgio Jorio sullo sfruttamento di classe: i giovani italiani non vanno a lavorare dove i loro coetanei stranieri vengono sfruttati!

Guarda Giò che a parte lo sfruttamento che resiste e persiste la cultura berlusconiana negli ultimi ventanni, ha fatto il lavaggio del cervello alle giovani generazioni che tutte dico tutte vogliono fa le sfilate de moda, giocà ar carcio, annà al Grande Fratello, nun lavorà e nun fa un cazzo. Fasse mantenè da padri e nonni che i sordi nun li troveno mica però se leveno er pane de bocca mentre noi portavamo lo sipendio a casa. E daje... sì' c'è la crisi ma in discoteca ce vanno colli sordi de papà de mamma e dei nonni (pori stronzi) balleno, e sballeno colle pasticche mica colle canne, cianno machine da 30000 euri che noi se le sognamo. Torneno alle 7 de matina mentre l'artri stronzi fratelli stranieri attaccheno a lavorà ma pure li loro padri e madri! Ricordete l'amico e fratello nostro Pasolini che diceva: quanno er fijo dell'operaio assomijerà ar fijo der padrone e avrà perso la sua innocenza proletaria e popolare si sarà completatas l'omologazione capitalistica e la sinistrà avrà perso la partita. Come puntualmente è avvenuto e sta continuando in questa crisi di sistema dove tutte le rane sguazzeno! Dunque ripartimo da qui. Battaje pe li diritti de tutti: gialli, rossi, neri, storti, dritti. Nun pijamoce più per culo. Ragazzi e ragazze nun fate più li lazzaroni. Rimboccateve le maniche e faticate. Le Rivoluzioni se fanno così. Nissuno te regala niente si niente fai! E che cacchio! Mò basta colli ciusi ma pure cor bonismo radicalchich! Io sò fijo d'operai e me sò rotto er c..... de sentì stronzate. Se lavora, se lotta e se fa rivoluzione! E basta!!!

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