Ho controllato l'orario giusto alle 19:17 da qui una serie di riflessioni

Casualità o causalità: è l'ora della rivoluzione?

Non credo che il caso possa determinare gli eventi e la causalità viene spesso usata come alibi per fare scelte che hanno poco a che vedere con determinati fatti.

Fatto sta che quell'orario mi ha fatto tornare in mente la data della rivoluzione russa che tanti compagni ancora richiamano con nostalgia.

Voglio però far notare che quella data, quel periodo ci sono stati più di cento anni fa, altra epoca, altro mondo.

Se è pur vero che l'essere umano è sempre uguale, che le società non cambiano nell'arco di una sola vita è anche vero ciò significherebbe negare la storia, il tempo che passa e soprattutto due fatti ineluttabili e di segno opposto: il cambiamento e la morte.

Ora sappiamo che sulla morta poco possiamo dire o meno per nulla mi voglio soffermare; è inevitabile, va accettata e non ignorata ma non possiamo farne punto costante della nostra esistenza.

Sul cambiamento invece possiamo e a parer mio dobbiamo soffermarci perché sostanzialmente esso dipende da noi, dalle nostre scelte, da quello che facciamo.

Allora non ci resta che partire da noi perché il cambiamento morte, che sia nella direzione giusta.

Quale? Discutiamone ma non credo che ci sia alternativa: questo stato di cose va cambiato o finirà davvero male.

 

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