E in atto una offensiva ideologica della classe dominante imperialista: lo snaturamento ed il travisamento del concetto di internazionalismo. I dominanti spacciano per internazionalismo ciò che è in realtà imperialismo. Hanno inventato la parola 'sovranismo' come sinonimo infamante di nazionalismo. Usano questo termine contro tutti coloro che difendono le costituzioni dei propri paesi e si battono contro l'imperialismo. I fascisti si sono falsamente attribuiti queste bandiere, accreditando l'ideologia riassunta dall'equazione: sovranismo = nazionalismo = fascismo. E' bene ricordare che le lotte per l'autodeterminazione dei popoli contro il colonialismo sono state una forma di nazionalismo popolare, appoggiato in modo esplicito da Lenin. Ed è bene sottolineare che l'Internazionalismo è l'esatto opposto dell'imperialismo. Il primo considera i popoli come fratelli, contro cui nessuna guerra e nessuna imposizione è lecita. Il secondo fomenta le guerre imperialistiche, accreditandole spesso come guerre volte ad 'esportare la democrazia'. Così si avvale anche di un malinteso sentimento democratico, ma insinua in realtà una ideologia razzista e filo imperialista. Un malinteso senso internazionalista giustifica tutte le cessioni di sovranità verso organismi sovranazionali, come l'UE, che spesso sono legati a doppio filo con l'imperialismo USA. Non a caso la NATO e l'UE hanno entrambe sede a Bruxelles. In questo quadro la destrutturazione progressiva delle sovranità nazionali coincide con lo svuotamento delle garanzie costituzionali conquistate in un secolo di avanzata del proletariato in tutto il mondo, il secolo scorso, non solo in Italia. Io la chiamerei ideologia del camuffamento. Attenzione a non cascarci, serve anche a dividerci tra di noi.
16 settembre 2021

Gaetano Piazza

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