Ma cos'è la crisi della società? Da cosa è generata, quali ne sono i possibili sbocchi?

La crisi non va inutilmente contrastata, sarebbe come fermare una valanga con le mani. La crisi va capita, va seguita, va governata, va usata.

La crisi è la levatrice della storia, ma si presenta quando la società è inconsapevole di quello che sta per accadere, e sa che aggrapparsi a qualcosa è sempre più uno sforzo inutile.

Gli intellettuali rivoluzionari hanno il ruolo di aiutarci tutti a maturare ed a prepararci consapevolmente al futuro, hanno il ruolo di aiutarci a progettare un'altro mondo.Gli intellettuali oggi sono in prevalenza reazionari perché non lavorano per noi, lavorano per i dominanti. Sono i loro ideologi.

Nel passato ci sono stati anche intellettuali rivoluzionari. Perché non ci sono più? Forse ci sono, ma sono oscurati, 'democraticamente' censurati.

Sarebbe il momento che si stufassero di essere i zerbini dei padroni. Ci sono epoche in cui questo avviene, quando eravamo giovani avveniva.

Ad un insegnante che vorrebbe contrastare la crisi della società, io rispondo solo incitandolo alla rivolta ed a raccontare, finalmente, la verità.

06/07/2021

Gaetano Piazza

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