Molti a sinistra si sono scagliati contro le parole di Draghi o quantomeno scandalizzato quando ha detto che non ci saranno più aiuti di Stato alle imprese, quelle che potranno sopravviveranno, le altre sono destinate a chiudere.
Io trovo la cosa straordinariamente e finalmente coerente: se si è favorevoli al libero mercato quella è la regola.
Non capivo prima come mai i tanti liberi imprenditori sbattevano i pugni chiedendo l'intervento dello Stato per far fronte alle perdite ma facevano puntualmente sparire i guadagni.
Poi mi dissero che è vecchio assunto quello di "socializzare le perdite e privatizzare le entrate", un capolavoro del mio avversario ideologico portato avanti con il plauso di quelli che dovremmo difendere: i lavoratori i quali, ingannati anzi ipnotizzati col discorso dei licenziamenti perché il datore di lavoro (lo chiamerei padrone ma sto facendo un discorso da "sinistra" ampia e quindi evito i termini prettamente comunisti, ma quello è) non riesce a supportare le perdite o la mancanza di commesse si son fatti convinti che è per il loro bene; l'assenza di una sinistra che parli chiaramente e quando prova ad esprimersi trova più punti per litigare che non per unirsi fa il resto.
Presto non ci resterà neanche piangere perché saremo impegnati a sopravvivere e molti non ci riusciranno.
Nicolò Vignanello, 19/02/2021

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