C'ERA UNA VOLTA
l'Alleanza Contadini, l'organizzazione dei piccoli agricoltori creata dal PCI per contrastare lo strapotere delle grandi imprese capitalistiche organizzate dalla Confagricoltura. Nel tempo essa ha cambiato più volte il nome- proprio come i loro mentori- ed oggi si chiama CIA
Dopo la caduta del muro di Berlino, quando i topi fuggirono e cercarono riparo sotto le ali del grande capitale, anche le organizzazioni dei piccoli imprenditori dell'agricoltura, dell'artigianato, del commercio e del turismo seguirono i topi in fuga e fecero corpo unico con le organizzazioni del capitale. Ma siccome è stranoto che la pecora che pensa di farsi proteggere dal lupo pecca per lo meno di stupidità é successo che i piccoli sono stati tutti stritolati dalla grande organizzazione capitalistica, non solo nel commercio, ma in tutti i settori, con la complicità politica di quelli che continuano ad essere percepiti come eredi del PCI e delle loro cinghie di trasmissione allocate nelle organizzazioni professionali. Per dire, persino le cooperaive, nate come organizzazione di persone, sono divenatte strumento di sfruttamento capitalistico, alla stessa stregua delle imprese.
Giusto per riprendere il filo del discorso in agricoltura é bene sapere che l'Unione Europea, col beneplacito delle organizzazioni professionali agricole dal cervello unico, hanno plaudito alla scelta liberista dell'Europa che ha deciso di eliminare o ridurre fortemente i contibuti dati ai piccoli agricoltori per la funzione ambientale che essi assolvono attraverso la manutenzione del territorio, con la conseguenza che ci sono milioni di ettari di terreno abbandonati che ogni anno bruciano e fanno da esca per incendi sempre più devastanti. Le risorse ad essi destinate sono stornate all'agricoltura e alla zootecnia intensive, quella feroce pratica che stressa l'ambiente e favorisce l'insorgere di nuove malattie, alle quali probabilmente non é estraneo Covid-19, visto le aree in cui si è maggiormente diffuso, almeno in Italia.
Naturalmente, gli stessi distruttori di diritti sociali ed ambientali ogni tanto si rifanno la verginità mandando in giro la prima Greta Thunberg che capita, salvo farla sbattere come una disperata ignorando di fatto le sue grida di dolore.
( Seguirà una narrazione documentata della deriva liberista delle ex organizzazioni di lavoratori)

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