Il nuovo partito giusto

Il comunismo è un’antica ideologia sorta per liberare l’essere umano da tutte le oppressioni e le ingiustizie. Karl Marx e Friedrich Engels avevano individuato nella classe operaia i valori necessari per arrivare a questo fine perché a tempi loro era una classe ancora incontaminata dai vizzi borghesi. Oggi la classe così intesa in Europa non esiste più. Non è nemmeno possibile organizzare una rivoluzione come era quella di Ottobre. Per farla si potrebbe aspettare che ritorniamo un’altra volta alla vera povertà, ma sarebbe una perdita di tempo, di risorse, delle vite umane e soprattutto si rischierebbe di arrivare alla guerra oppure ad una crisi ambientale irreversibile. Anche giudicare l'operato dei vari leader sovietici in questa fase è improduttivo. Di questo si potrà riprendere a parlare quando il popolo sarà pronto per i cambiamenti radicali. Un partito che oggi vuole lavorare per il bene dell’umanità deve individuare nella società una maggioranza non completamente perversa e rivolgersi ad essa. Per fortuna in Italia questa maggioranza c’è, sono gli elettori o gli ex elettori del partito democratico. Purtroppo però i suoi leader non vogliono o non possono più lavorare per il bene della società oppure non hanno i mezzi per interpretare la nuova realtà, per cui invece di lavorare per il vero bene di questa maggioranza seguono semplicemente i suoi umori per non perdere i consensi elettorali. Sarebbe l’ora dei comunisti. Ma se i comunisti si rivolgono alla maggioranza con le parole o con le proposte che essa rifiuta a priori è chiaro che non verranno mai ascoltati. In più continuando a parlare del passato non faremo che dividersi ulteriormente. L’unica via è prendersi la maggioranza e educarla, piano piano e per il suo bene, a valori del comunismo.

14/01/2020

Irina Brashchayko

You have no rights to post comments

Powered by OrdaSoft!