Manifesto politico/programmatico della Confederazione

L’emergenza COVID 19 ha fatto luce sulla vulnerabilità del sistema neo-capitalistico e neo-liberista in Italia, come nel resto del mondo. Quest’evidenza ha rafforzato in noi alcune convinzioni; convinzioni che abbiamo il dovere di trasformare in un “manifesto” politico/programmatico.

I punti sottoelencati sono tanto imprescindibili quanto semplici e condivisibili da tutte le diverse anime della Confederazione.

Punti del programma:

  1. Servizio sanitario nazionale. Incremento dei finanziamenti al SSN, che dovrà tornare ad essere gestito dal governo centrale in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale con obbligo di scelta per i medici tra servizio pubblico e strutture private; assunzione di personale paramedico; divieto di ricorrere agli appalti a ditte o cooperative per il personale della Sanità.

  2. Scuola, università e ricerca. Maggiori risorse per scuola, università e ricerca pubbliche. Stabilizzazione del personale in gran parte precario e incremento delle procedure di selezione.

  3. Lavoro e contratti. Ripristino dell’art. 18; legge sulla rappresentanza sindacale; lotta al lavoro nero, al precariato e al caporalato, vere e diffuse piaghe del mercato del lavoro.

  4. Reddito universale. Garantire a tutti i cittadini un reddito per la soddisfazione di necessità basilari per una vita dignitosa.

  5. Tutela dell’ambiente e del patrimonio storico/culturale. Investimenti in opere pubbliche contro il dissesto idrogeologico e a tutela del patrimonio storico artistico.

  6. Edilizia popolare. Obbligo per i comuni di censire l’esigenza di abitazioni e maggiori investimenti nell’edilizia popolare.

  7. Taglio delle spese militari. Non è più accettabile lo sperpero di denaro pubblico per il finanziamento di programmi militari, nel migliore dei casi, inutili e più spesso nocivi. L'acquisto di una macchina di morte come un F35, per esempio, comporta una spesa equivalente a quella di 30 posti di terapia intensiva.

  8. Lotta all’evasione fiscale. Le risorse economiche del paese devono essere reperite da tutti i cittadini, una società civile non può accettare la presenza di “parassiti” a danno della comunità.

  9. Patrimoniale e redistribuzione della ricchezza. Riforma del fisco con una riduzione del cuneo fiscale sui redditi da lavoro dipendente. Inserimento di una “patrimoniale” per patrimoni superiori a 1,5 milioni di euro (con esclusione della prima casa) e più incisiva tassazione delle rendite finanziarie.

  10. Immigrazione. Salvataggio vite umane, ius soli, riforma centri di accoglienza, elaborazione ed avvio seri programmi di integrazione e successiva regolarizzazione.

  11. Diritti civili. Legge contro omofobia e transfobia. Uguaglianza di genere. Riforma del sistema carcerario

 

C.S.I.
Confederazione delle Sinistre Italiane
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