Pensierino della sera. Sia Renzi sia Prodi asseriscono: “Serve una legge elettorale che dia stabilità”.

Se guardassimo un po’ la storia d'Italia, vedremmo che la crescita del paese è stata massima nella prima repubblica legata al momento di massima instabilità dei governi. Da quando – circa 30 anni - abbiamo le leggi elettorali, le quali, garantiscono stabilità stravolgendo il risultato democratico, il paese è crollato in tutte le classifiche, avvitandosi in un disastro politico economico e sociale.

La verità è: la stabilità conta nulla. Gli ultimi 30 anni hanno dimostrano che dare stabilità a governi pessimi e inadeguati è un disastro autentico. E la stabilità data a scapito della rappresentanza con leggi elettorali indegne è la causa prima del crollo della qualità della classe politica.

Serve una legge elettorale, la quale, garantisca non la stabilità governativa, ma la selezione democratica di una classe politica seria e preparata. Il buon governo è il risultato di una classe politica seria, un pessimo governo stabile è il peggio che un paese possa augurarsi.

La priorità quindi è il cambio di questa classe politica palesemente inadeguata con una legge elettorale proporzionale (esemplificando quella della consulta) e preferenza. Il resto, la stabilità, la governabilità a scapito della democrazia, è la favoletta per gonzi acclarata da chi ha interesse a rimanere attaccato allo status quo.

Antonio Cormano

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