Protagonismo di classe e di massa nell'Epoca di Internet  

Anche noi ci facciamo troppo affascinare da questi nuovi media che imperversano e soprattutto ci tolgono l'ansia anche di notte sostituendosi come prolunghe del nostro corpo in tutte le funzioni umane che possediamo sia fisiche sia mentali. Ricordo quando ero più giovane che un compagno saggio della mia sezione comunista sosteneva a spada tratta, mai smentito dai fatti, che per taluni - anche per compagni seri che la usavano - la moto fosse una vera e propria "prolunga sessuale" in grado di sostituirsi mentalmente ma anche fisicamente all'organo riproduttivo maschile. Era un modo un pò tranchant per dire così come accade oggi col Facebook oppure con il Twitter ritmato e scadenzato anche quando qualcuno va in bagno dai messaggini che arrivano sul tuo palmare, che conta  soltanto lo strumento che tu usi, il contenitore e non quello che attraverso questo strumento tu comunichi agli altri. Dunque conta l'immagine, il riflesso di sè e non la tua sostanza umana, fisica o mentale che sia. Le masse, vedi nei giorni scorsi a Genova, si sono radunati magari coi telefonini e non col tam tam di una volta scandito dal cadere dei gettoni Sip nella gettoniera, però per essere protagoniste sono dovute scendere fisicamente in piazza facendo proposte dettagliate e precise, così come si faceva una volta, e non inviando Sms concisi ma sconnessi. Dunque per essere moderni bisogna tornare all'antico e non buttare mai via il bambino con l'acqua sporca. Lo sosteneva Carlo Marx saggiamente quando nasceva il movimento socialista e comunista, L'internazionale socialista. Solo così la "vecchia talpa" ha continuato a scavare e scaverà una voragine sotto la casa del capitalismo mondiale!

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