Stamattina un fascista mi ha scritto in chat, uno che non conosco. Evito di riportare le stronzate che ha scritto, ma colgo l'occasione per ribadire brevemente quello che in realtà è quella grande associazione criminale che è ed è stata il fascismo.
Per essere appunto brevi, mi rifaccio al celebre detto che i decerebrati fascisti hanno fatto loro, ovvero 'Dio, famiglia e patria'.

1) Dio. Dato che i fascisti asseriscono di essere credenti e cattolici, logica vorrebbe che si rifacessero agli insegnamenti di Cristo, ovvero la fratellanza, l'uguaglianza, la solidarietà, i fascisti invece sono l'esatto contrario, cioè razzisti, egoisti, prepotenti...

2) Famiglia. Il concetto di famiglia dovrebbe essere legato alla fedeltà coniugale, al rispetto, invece i fascisti sono l'esatto contrario, sono incalliti puttanieri e trattano la moglie come una subalterna, emuli del loro grande capo Mussolini, che aveva innumerevoli amanti e alcuni figli illegittimi nati da queste relazioni extraconiugali.

3) Patria. Strana anche la concezione che hanno i fascisti della parola 'patria'. Mussolini aveva intuito che la maggior parte degli italiani sono dei coglioni, e così li ha usati per arrivare al potere e diventare ricco e appunto potente, e mentre faceva credere che L'Italia fosse una nazione unita, chi gli leccava il culo se la passava bene mentre il popolo moriva di fame, ma fame vera.

P.S. Ho citato i tre cavalli di battaglia dei fascisti solo per dimostrare la loro ipocrisia, ma io ho opinioni assai diverse su questi tre argomenti, nello specifico io non credo in nessun dio, credo invece che le religioni siano state inventate per rendere pecoroni e sottomessi i popoli, credo poi che ognuno debba essere libero di scegliere con chi vivere o se vivere da solo, e non so cosa farmene del concetto di patria, la mia patria non è un concetto geografico, la mia patria è la mia coscienza di uomo libero.

Eugenio Cipolla

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